
Alice D’Amato scrive la storia della ginnastica artistica italiana ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.
L’argento nel concorso generale a squadre, il quarto posto nell’all around e il quinto nelle parallele asimmetriche. Tutto questo prima della grande impresa di oggi.
D’Amato (foto Simone Ferraro/CONI), settima in qualifica (13.866), si è resa protagonista di un esercizio sublime, al termine del quale ha totalizzato lo straordinario punteggio di 14.366 (D:5.800-E:8.566). Nulla da fare per la cinese Yaqin Zhou, fermatasi a 14.100 (D:6.600-E:7.500) e dovutasi accontentare dell’argento. Tra le migliori tre si è issata anche una splendida Esposito che, dopo il sesto score messo a referto nella fase preliminare (13.966), è stata premiata dai giudici con 14.000 (D:5.800-E:8.200).
Per il nostro Paese si tratta di una giornata storica. Mai, infatti, da quando esistono i Giochi era arrivato un podio su questo attrezzo. Al femminile, inoltre, l’unica a riuscire nell’impresa di salirci a livello individuale era stata Vanessa Ferrari con l’argento al corpo libero ottenuto tre anni fa nell’edizione di Tokyo.
Un lunedì speciale per la campionessa genovese delle Fiamme Oro, impreziosito anche dal sesto posto ottenuto poco nella finale olimpica del corpo libero.