
Alla Bercy Arena è commovente la prestazione del quintetto composto da Manila Esposito, Alice D’Amato, Angela Andreoli, Giorgia Villa ed Elisa Iorio, che ottengono una favolosa medaglia d’argento riportando l’Italia femminile sul podio nel concorso generale a squadre a cinque cerchi dopo l’altro argento di 96 anni fa conquistato dal nostro Paese nell’edizione di Amsterdam 1928.
Grande gioia per la genovese Alice d’Amato, poliziotta cresciuta a Brescia dopo l’avvio e la scoperta del suo talento alla Società Ginnastica Andrea Doria, insieme alla gemella Asia (che tutti attendiamo presto dopo l’infortunio che le ha precluso Parigi), sotto la guida di Silvia Pezzati.
Le azzurre (foto Simone Ferraro/CONI), autrici del secondo miglior punteggio nelle qualificazioni (166.861), si sono confermate sulla piazza d’onore anche al termine della finalissima, chiusa con 41.665 al volteggio, 42.655 alle parallele asimmetriche, 41.199 alla trave e 39.965 al corpo libero per uno score complessivo di 165.494. Meglio del team tricolore hanno fatto solamente gli Stati Uniti (171.296) mentre in terza e in quarta posizione si sono piazzate rispettivamente il Brasile (164.497) e la Gran Bretagna (164.263), che nell’ultima rotazione hanno tentato invano di insidiare il secondo posto occupato dall’Italia